Quando si parla di abbattimento polveri si fa riferimento a una specifica azione compiuta da impianti appositamente progettati per andare a filtrare l’aria e ripulirla da questi inquinanti potenzialmente dannosi per la salute umana.
Questo naturalmente è il primo aspetto connesso ai sistemi di filtraggio polveri, ma non l’unico, in quanto gli stessi potranno assicurare anche un risparmio in termini organizzativi del lavoro, riducendo i tempi da destinare alla pulizia delle superfici, ed economici, in quanto ove possibile le polveri raccolte potranno essere reinserite nel ciclo produttivo dell’azienda.
Per questa serie di ragioni è bene che ogni realtà scelga il filtro per l’aspirazione polveri più indicato in funzione non soltanto delle singole esigenze, ma anche dei volumi prodotti, della tipologia di materiale lavorato e dell’area lavorativa da sanificare.
7 domande a cui dovresti rispondere prima di scegliere il tuo impianto d’aspirazione
Qui di seguito vedremo di facilitare la scelta della soluzione più indicata, o meglio, cercheremo di far riflettere sugli aspetti da tenere in considerazione prima di indirizzarsi verso una tipologia di impianto filtrante rispetto un’altra.
1. Lo spazio che necessità un trattamento di depolverizzazione è all’aperto o al chiuso?
Sebbene possa apparire una domanda “strana”, esistono anche spazi outdoor che necessitano la captazione delle polveri sospese. In queste condizioni l’abbattimento risulta molto più difficoltoso rispetto a un’area interna a un’azienda, richiedendo pertanto impianti particolarmente prestati e progettati proprio per operare in queste condizioni.
2. L’area dove verrà installato l’impianto è classificata ATEX?
In questo caso sarà necessario optare per impianti conformi con tale direttiva che stabilisce le caratteristiche dei sistemi destinati alle zone con elevato rischio esplosivo.
3. Sono presenti punti di captazione?
È importante sapere se nell’area interessata sono presenti punti di captazione preesistenti oppure no.
4. Hai una stima della quantità di polvere prodotta?
È importante capire la quantità di inquinante prodotto per la scelta della miglior tecnologia e il buon dimensionamento del filtro.
5. L’impianto dovrà funzionare con ciclo produttivo su turni?
Anche in questi termini infatti vi è una distinzione tra soluzioni destinate a un lavoro a ciclo continuo rispetto a quelle destinate a un impiego limitato ad alcune ore e processi lavorativi all’interno dell’officina.
6. Quanti giorni alla settimana l’impianto sarà utilizzato?
È necessario comprendere l’impiego quotidiano a cui l’impianto è destinato, ovvero il possibile carico di lavoro stimato, se limitato ad alcune ore oppure alla giornata intera.
7. La soluzione prescelta dovrà trattare solo polveri o anche polveri miscelate all’interno di vapori o gas?
Infatti le polveri nella maggior parte dei casi sono presenti in forma volatile nell’ambiente, ma in alcuni settori le stesse risultano miscelate a vapore o gas, pertanto risulta indispensabile un impianto capace di trattare anche acqua attraverso un processo di centrifugazione.
Quale filtro per polveri dovresti utilizzare?