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Filtrazione nebbie oleose: la coalescenza per depurare le nebbie d’olio dalle lavorazioni meccaniche

Scritto da Cindy Vargas | 14-apr-2020 9.40.06

Molte aziende si trovano dinnanzi alla necessità di filtrare le nebbie oleose sviluppate durante il processo produttivo. In questi termini risulta pertanto utile sfruttare i principi della coalescenza, un fenomeno fisico spontaneo attraverso il quale le gocce di un liquido, le bollicine di una sostanza aeriforme o le particelle di un solido riescono a unirsi per dar vita a entità di maggiori dimensioni.

In particolare il volume risultante dall’aggregazione di tali elementi equivale alla somma dei volumi delle singole entità che hanno attivato tale processo, mentre la superficie ottenuta sarà invece minore a quella data dalla somma delle superfici delle sostanze di partenza.

Per farsi un’idea più chiara di questo fenomeno fisico, basti pensare alla formazione di pioggia nelle nuvole. Questo fenomeno atmosferico si manifesta in quanto le particelle d’acqua presenti negli strati superiori dell’atmosfera si uniscono tra loro andando a creare gocce di dimensioni maggiori che, superato un certo peso, cadono al suolo. Anche le gocce di olio presenti nell’acqua rappresentano al meglio il fenomeno della coalescenza, in quanto le stesse tendono a unirsi dando vita a una macchia unica e di maggiori dimensioni.

 

Il fenomeno della coalescenza applicato alla filtrazione delle nebbie oleose per purificare l’aria

Questo fenomeno fisico viene applicato anche nella realizzazione di sistemi filtranti per la depurazione delle nebbie oleose prodotte durante le lavorazioni industriali. La naturale tendenza di aggregarsi rende il principio della coalescenza applicato nella realizzazione di appositi impianti filtranti per l’eliminazione di nebbie oleose.

I filtri a coalescenza infatti assicurano molteplici vantaggi nell'impiego per la depurazione dell’aria carica di sostanze oleose, quali:

  • Elevata efficienza di separazione anche in presenza di particelle submicroniche
  • Ridotta manutenzione
  • Costanza ed efficienza assicurata per lunghi periodi
  • Valori di emissioni al camino inferiori rispetto ai valori massimi indicati per legge
  • Recupero del liquido ottenuto senza che esso abbia subito alterazioni molecolari significative, pertanto riutilizzabile nei medesimi processi produttivi.

In questo caso si può pertanto affermare che i principi della fisica rappresentano un alleato chiave per la lotta contro le nebbie oleose prodotte dalle macchine utensili. Una soluzione valida, efficiente ed efficace per la depurazione dell’aria e, al contempo, per garantire il massimo in termini di salubrità degli ambienti.