Pulizia dell’aria da oli e polveri nelle officine meccaniche? Aprire i portoni non serve con l’ausilio di impianti di filtrazione industriale specifici
Esistono infatti soluzioni in grado di ripulire l’aria sia dalle polveri che dagli oli di scarto prodotti dalle lavorazioni meccaniche, ma soprattutto nel rispetto del D.Lgs.81/08 allegato IV. Andare infatti ad aprire le porte dell’officina non contribuirebbe a garantire un ambiente di lavoro idoneo in termini di illuminazione, temperatura e ricambio d’aria, ma al contrario potrebbe arrecare danni alla salute dei lavoratori dovuta all’esposizione a correnti fredde e ricche di inquinanti, portare a una precoce usura delle linee produttive, incrementare l’inquinamento atmosferico e aumentare le spese per il riscaldamento.
Ecco quindi che orientarsi verso l’impianto di filtrazione e pulizia dell’aria più adatto rappresenta la soluzione più vantaggiosa su più fronti. Un investimento che col tempo verrà ammortizzato grazie al risparmio economico connesso alla gestione degli impianti e del riscaldamento dello stabile, inoltre verranno scongiurati per quanto possibile i danni alla salute dei lavoratori e verrà preservato l’ambiente, già di per sé messo a dura prova.
È importante evidenziare come ogni inquinante necessiti di uno specifico impianto di filtrazione, infatti in base alla natura dello stesso servirà una soluzione idonea alla gestione di oli piuttosto che polveri.
Da questo punto di partenza possiamo elencare alcuni degli impianti maggiormente impiegati nelle officine meccaniche per la pulizia dell’aria:
Le proposte sono molteplici e la scelta dovrà essere legata non soltanto alla tipologia di inquinante da abbattere, ma anche dalla gravosità della lavorazione e dalla portata dello stesso. In ogni caso l’apertura dei portoni non sarà mai la soluzione da adottare