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Aria interna negli ambienti industriali: un rischio sottovalutato.

Scritto da Alice Albè | 1-lug-2025 6.30.00

Negli ambienti industriali, la qualità dell'aria interna è spesso trascurata, nonostante rappresenti un fattore cruciale per la salute dei lavoratori e per l'efficienza produttiva. 

Molti pensano che aprire le finestre sia sufficiente per garantire un'aria salubre, ma la realtà è ben diversa. Senza un sistema di aspirazione e filtrazione adeguato, l’aria interna può risultare più inquinata di quella esterna, aumentando i rischi per la sicurezza, la salute e la produttività.

Perchè l'aria interna può essere più pericolosa di quella esterna?

Secondo l’EPA (Environmental Protection Agency), l’aria negli ambienti chiusi può contenere concentrazioni di inquinanti da 2 a 5 volte superiori rispetto all’aria esterna. In condizioni particolari può arrivare a livelli fino a 100 volte più alti.

Questo vale per uffici, scuole, ospedali, ma ha un impatto ancora più serio in contesti industriali.

Qui, processi come saldatura, taglio laser, lavorazioni meccaniche, verniciatura o uso di solventi rilasciano agenti inquinanti come polveri sottili, COV, fumi e nebbie oleose.

Inoltre, aprire una finestra non è sempre una soluzione. L’aria esterna può portare con sé particolato urbano (PM2.5, PM10), ozono e biossido di azoto. Se queste particelle si sommano a quelle già presenti all’interno, si possono generare composti secondari potenzialmente ancora più nocivi.

I rischi per la salute e le fonti di inquinamento negli ambienti industriali. 

Sebbene si parli spesso di PM2.5, è il PM1 a destare le maggiori preoccupazioni. Si tratta di particelle ultrafini, con diametro inferiore a 1 micron, che riescono a penetrare profondamente nei polmoni e raggiungere il flusso sanguigno. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), queste particelle sono associate a gravi patologie respiratorie, cardiovascolari e neurologiche, tra cui asma, infarti e persino demenza precoce.

L’esposizione prolungata a un’aria interna contaminata può inoltre causare una serie di disturbi, tra cui:

  • Irritazioni agli occhi, al naso e alla gola
  • Mal di testa e affaticamento
  • Problemi respiratori come asma e bronchiti
  • Sindrome dell’edificio malato (Sick Building Syndrome), con sintomi aspecifici che migliorano allontanandosi dall’ambiente contaminato

Tutto ciò non solo mette a rischio la salute dei lavoratori, ma può avere effetti negativi anche sulla produttività aziendale, aumentando l’assenteismo e riducendo la concentrazione operativa.

Nei contesti produttivi, la presenza di questi inquinanti è alimentata sia da fonti esterne che, soprattutto, da quelle interne al processo industriale. Lubrificanti, oli ed emulsioni, fumi da saldatura, nebbie oleose generate da macchine utensili, polveri da lavorazioni meccaniche (taglio, sabbiatura, levigatura) e composti organici volatili (COV) rilasciati da processi di essicazione, verniciatura o chimici contribuiscono a rendere l’aria indoor pericolosa per le persone e per gli impianti stessi.

L’accumulo di particolato, fumi e vapori, infatti, può danneggiare sensori, quadri elettrici e componenti delicati, aumentando il rischio di malfunzionamenti e costi di manutenzione straordinaria.

La soluzione: sistemi di aspirazione e filtrazione industriale. 

Per proteggere la salute dei lavoratori e migliorare la qualità ambientale, installare sistemi di aspirazione e filtrazione efficaci è fondamentale.

HF Group progetta impianti su misura per il trattamento dell’aria in ambienti industriali, scegliendo la tecnologia più adatta in base alle specifiche esigenze produttive. I nostri sistemi permettono di:

  • Rimuovere le nebbie oleose con tecnologie a coalescenza, filtri statici e centrifughi
  • Aspirare e abbattere polveri fini con depolveratori a cartucce o a maniche
  • Eliminare i COV e i cattivi odori grazie a carboni attivi, scrubber o ossidatori termici rigenerativi
  • Monitorare la qualità dell’aria in tempo reale, per garantire standard costanti

Respirare aria pulita sul luogo di lavoro non è un optional, ma un diritto e una priorità. In un contesto industriale, dove le fonti di contaminazione sono numerose e continue, un sistema di aspirazione e filtrazione professionale è l’unica risposta efficace.

Grazie a queste tecnologie, oggi le aziende possono investire concretamente nella qualità dell’aria nei propri ambienti di lavoro. Un passo che significa tutelare la salute dei lavoratori, migliorare la produttività e rafforzare la sostenibilità dell’intera organizzazione.

Oggi più che mai, tutto questo rappresenta un elemento chiave di una strategia industriale responsabile. Scopri le soluzioni di HF Group!